L’irretimento dei draghi

Draghi irretiti

Alcuni giovani draghi infastiditi dalle lungaggini decisionali del Cerchio dei Maestri Draghi, spinti dall’impeto di agire e dimostrare il proprio valore decisero, era l’anno 917, di partire, confidando nella sorpresa, per attaccare i Re Neri. A guidarli c’era Oxhargon un Dragone che desiderava dimostrare il suo valore in battaglia e la sua abilità strategica, portò due stormi di una decina di draghi alla volta di Koldmont dove esercitava il potere il Re dei Non-Vivi. Ma il potere del Caos in quelle terre era già molto grande e difese magiche circondavano Koldmont creando una fitta rete di nebbie e di illusioni. Confusione e smarrimento colpirono i draghi che furono separati e dispersi e presto dovettero cercare a terra un rifugio dagli spettri che infestavano i cieli. La terra si rivelò ancor meno ospitale, i draghi trovarono acquitrini e paludi malsane, una natura malata laddove ricordavano esserci una foresta. Il Signore della Non Morte in persona apparve a Oxharon per dominarne la volontà e possederlo; in forma di spirito entrò dentro di lui costringendo la coscienza del drago a farsi da parte. Abitato il corpo del drago si mise alla ricerca degli altri draghi per soggiogarli con magie e con la forza della sua incontrastabile volontà. Uno ad uno furono presi, irretiti nello spirito e corrotti nel corpo e nel cuore affinché mai più ricordassero chi erano, da dove venivano e quali fossero i propri ideali e la propria missione.

Questi draghi furono i primi ad unirsi alle schiere del Caos, altri vennero irretiti in seguito ed altri ancora scelsero di tradire le decisioni dei Maestri Draghi per ottenere dai Re Neri accresciuti poteri e tesori. Molti sono i draghi che adesso combattono con ferocia e piena sottomissione alla volontà dei Signori del Caos, una potentissima forza per raggiungere i propri obiettivi.

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